Giovedì sera, 12 dicembre 2024, ore 21:15.
Sono seduto alla scrivania del mio studio, circondata da post-it colorati con le scadenze delle cinque newsletter che gestisco. Stoic Life Daily per venerdì mattina, Essenzialismo per il weekend, La Piramide del Successo per lunedì.
Il rumore della tastiera riempie la casa ormai silenziosa mentre cerco di finire il quarto contenuto della giornata.
Gaia entra in punta di piedi, dovrebbe già dormire ma i suoi occhi curiosi di otto anni osservano il mio caos organizzato. Si avvicina, appoggia il mento sulla mia spalla e mi fa la domanda che mi ha cambiato la vita:
“Papà, ma tutte queste cose che insegni… sono la stessa cosa?”
Mi fermo. Le mani sulla tastiera, lo schermo che lampeggia, il tempo che si ferma.
In quel momento ho capito che mia figlia, con la sua innocenza disarmante, aveva visto quello che io stavo ancora cercando di capire dopo quattro anni di progetti separati.
Il Momento del Riconoscimento
Quella domanda è rimasta sospesa nell’aria per giorni. Otto parole che hanno fatto crollare l’illusione che avevo costruito: che dividere la saggezza in compartimenti fosse più efficace che offrirla nella sua totalità.
Gaia aveva ragione.
Essenzialismo, stoicismo, autoindagine spirituale, leadership autentica, azione consapevole… erano davvero facce diverse dello stesso diamante.
Ogni mattina scrivevo per Stoic Life Daily sulla resilienza di Marco Aurelio, poi per “Io Sono, dunque penso” sull’autoindagine di Ramana Maharshi, poi per Essenzialismo sulla chiarezza di Greg McKeown.
Ma io non vivevo a compartimenti.
Io vivevo come una persona integrata che aveva imparato a essere presente attraverso la spiritualità, a evolvere attraverso le sfide, a guidare attraverso il servizio, a realizzare attraverso l’azione allineata ai valori.
Perché allora frammentavo quello che nella mia vita era naturalmente unificato?
La Verità che Non Volevo Vedere
Quella sera, dopo aver messo a letto i bambini, mi sono seduto in silenzio nel mio angolo di meditazione. Ho chiuso gli occhi e mi sono fatto la domanda che Ramana Maharshi mi aveva insegnato: “Chi sono io?”
Ma stavolta la risposta è arrivata diversa.
Non ero “Marco che scrive di stoicismo” al mattino, “Marco che insegna essenzialismo” il pomeriggio, “Marco che condivide spiritualità” la sera.
Ero semplicemente Marco. Un uomo di 49 anni che aveva imparato a vivere autenticamente attraverso l’integrazione di quattro pilastri fondamentali:
ESSERE – La presenza che ho scoperto attraverso l’autoindagine di Ramana e la saggezza di Osho. Il radicamento spirituale che mi ha permesso di sopravvivere a tre fallimenti professionali e rinascere ogni volta più autentico.
EVOLVERE – La crescita che ho appreso dalle cicatrici e dalla filosofia stoica. L’essenzialismo che mi ha insegnato a dire no al superfluo per dire sì a quello che conta davvero.
GUIDARE – La leadership di servizio che John Wooden mi ha mostrato attraverso la sua Piramide del Successo, di cui sono l’unico divulgatore certificato in Italia. Il modo di ispirare gli altri partendo dall’esempio.
REALIZZARE – L’azione consapevole che trasforma visione in risultati concreti. La capacità di manifestare nel mondo quello che sono, non quello che penso di dover diventare.
Questi quattro pilastri non erano argomenti separati da insegnare. Erano le fondamenta integrate della mia esistenza autentica.
Il Fallimento della Frammentazione
Per quattro anni ho commesso l’errore che combatto ogni giorno: ho moltiplicato invece di semplificare. Ho creato specializzazioni dove serviva integrazione.
Ogni newsletter raggiungeva persone diverse, creava comunità separate, generava conversazioni parallele. Come se una persona potesse essere stoica al lavoro ed essenzialista a casa. Come se potesse meditare la mattina e dimenticare la presenza il pomeriggio.
Ma tu non funzioni così. Io non funziono così. Nessun essere umano autentico funziona così.
Quando ti svegli al mattino, non decidi quale “versione” di te essere. Sei semplicemente te stesso. E da quel centro autentico esprimi resilienza, chiarezza, servizio, azione. Tutto insieme. Naturalmente.
La Nascita di PRESENZA
Due giorni dopo la domanda di Gaia, ho preso la decisione più controcorrente della mia vita lavorativa.
Invece di gestire cinque newsletter che parlavano di aspetti diversi della stessa filosofia di vita, avrei creato un unico spazio dove tutti questi elementi potessero coesistere naturalmente.
Un posto dove la spiritualità pratica incontra l’essenzialismo quotidiano. Dove lo stoicismo si fonde con la leadership autentica. Dove l’autoindagine diventa azione concreta nel mondo. Dove ogni storia integra naturalmente essere, evolvere, guidare, realizzare.
Ho chiamato questo spazio PRESENZA perché è esattamente quello che manca nella nostra cultura dell’accelerazione permanente: la capacità di essere completamente qui, ora, in quello che stiamo facendo.
Senza frammentazioni, senza compartimenti, senza divisioni artificiali.
PRESENZA è la mia risposta alla produttività frenetica. È la newsletter per chi ha capito che rallentare è l’accelerazione più potente che esista. È l’invito a smettere di crescere “a pezzi” e iniziare a evolversi come esseri umani completi.
Cosa Aspettarti da Questo Viaggio
Ogni domenica mattina riceverai una storia. Non una lezione accademica, non un elenco di strategie, non un how-to da implementare subito. Una storia vera, vissuta, che integra naturalmente i quattro pilastri di un’esistenza autentica.
A volte ti racconterò come una crisi professionale mi ha insegnato ad applicare la dicotomia del controllo di Epitteto nella vita quotidiana, e come questo si è trasformato in una lezione di leadership per i miei figli.
Altre volte condividerò come una domanda di autoindagine nata dalla meditazione mattutina mi ha portato a chiudere tre progetti per concentrarmi sull’essenziale, e come questo ha migliorato la qualità del mio servizio agli altri.
Ogni storia sarà sempre onesta – condividerò fallimenti prima dei successi.
Ogni storia sarà sempre pratica – includerà qualcosa che puoi sperimentare nella tua settimana.
Ogni storia sarà sempre integrata – non dovrai più collegare da solo i puntini tra crescita spirituale, essenzialismo, resilienza e azione concreta.
Il Paradosso della Sottrazione
So cosa stai pensando. In un mondo dove tutti aggiungono, io sottraggo. Dove altri moltiplicano i touchpoint, io li unifico. Dove la saggezza convenzionale dice “diversifica le fonti,” io dico “integra l’esperienza.”
È un paradosso che ho imparato dall’essenzialismo: quando togli il superfluo, quello che rimane ha una potenza incredibile.
Le mie cinque newsletter raggiungevano complessivamente 12.000 persone. Ma erano 12.000 persone che ricevevano frammenti di me, schegge della mia comprensione, pezzi di un puzzle che dovevano ricomporre da soli.
PRESENZA raggiunge te. Una persona per volta. Completamente. Con l’interezza della mia esperienza integrata, non con i suoi componenti separati.
La Tua Pratica per Questa Settimana
Ecco quello che ti propongo di sperimentare nei prossimi giorni, ispirato dalla domanda di Gaia che ha cambiato tutto:
Ogni mattina, prima di iniziare la tua giornata, chiediti: “Chi sono io oggi?”
Non “cosa devo fare,” non “quale ruolo devo interpretare,” ma “chi sono io?”
Poi, durante la giornata, ogni volta che senti una divisione interna – tra lavoro e famiglia, tra aspirazioni spirituali e necessità pratiche, tra quello che sai e quello che fai – ricordati della risposta del mattino.
Tu non sei compartimenti separati. Sei un’unità integrata. E da questa unità può nascere un’azione più autentica, una presenza più naturale, una crescita più sostenibile.
Non è una tecnica complicata. È il riconoscimento di quello che sei già: completo.
L’Invito alla Presenza
La settimana prossima ti racconterò di quella mattina di marzo in cui ho applicato “sii rapido, ma non affrettato” di John Wooden a una crisi familiare, e come questo principio ha trasformato il mio modo di essere padre oltre che di lavorare.
Ti spiegherò come ho scoperto che l’essenzialismo non significa dire no a tutto, ma dire un sì più profondo a quello che conta davvero – e come questo si è rivelato un atto di autoindagine spirituale profonda.
Ma prima di tutto questo, lasciami dire una cosa.
Se stai leggendo PRESENZA #001, significa che anche tu senti che qualcosa deve cambiare. Che la frammentazione non è sostenibile. Che c’è un modo diverso di vivere e crescere, più integrato e più autentico.
Benvenuto in questo spazio.
Qui non corriamo. Camminiamo. Non aggiungiamo. Integriamo. Non facciamo di più. Facciamo meglio. Non cresciamo a compartimenti. Evolviamo come esseri umani completi.
La tua prossima opportunità di presenza potrebbe essere questo momento. Mentre finisci di leggere queste righe. Prima di controllare la prossima email, il prossimo messaggio, la prossima notifica.
Prenditi tre respiri profondi.
Sentiti qui, ora.
Chiediti: “Chi sono io in questo momento?”
Non serve altro per iniziare.
Se vuoi approfondire uno dei quattro pilastri:
- Stoic Life Daily: La newsletter quotidiana per rendere lo stoicismo pratico e accessibile ogni giorno. Principi, riflessioni e pratiche stoiche per vivere con più presenza e resilienza.
- Essenzialismo: La community per vivere “meno ma meglio”. Idee, pratiche e approfondimenti quotidiani su essenzialismo, stoicismo e zen. Premium con articoli esclusivi, guide pratiche e risorse audio.
- La Piramide del Successo: Newsletter e percorsi per integrare i principi di John Wooden nella vita e nel lavoro. Il primo e unico approfondimento italiano sul modello che ha reso campioni generazioni di atleti e professionisti.
- Io Sono, dunque penso: Il percorso settimanale di autoindagine e spiritualità pratica. Riflessioni, pratiche di consapevolezza e strumenti per vivere con più presenza, ispirato ai grandi maestri della spiritualità.