Settembre 2022, domenica sera.

Sto preparando la settimana successiva quando Alessandro (8 anni) entra nel mio studio con un disegno.

“Papà, guarda cosa ho fatto!”

È un disegno bellissimo: la nostra famiglia rappresentata come supereroi, ognuno con un potere diverso. Lui mi ha disegnato con una scritta sul petto: “Super Papà Occupato”.

Il disegno mi colpisce come un pugno nello stomaco. Non “Super Papà Forte” o Super Papà Divertente”. “Super Papà Occupato”.

“Alessandro, perché hai scritto ‘occupato’?”

“Perché sei sempre al computer o al telefono. Anche quando siamo insieme.”

In quel momento ho realizzato qualcosa di devastante: i miei figli stavano crescendo vedendomi come una persona costantemente distratta, nonostante tutti i miei progetti fossero teoricamente “per la famiglia”.

Quella sera ho fatto una delle riflessioni più oneste della mia vita. Avevo costruito un’attività di coaching incentrata su presenza, equilibrio, e valori familiari. Ma la mia azione quotidiana raccontava una storia completamente diversa.

Il gap tra i miei valori dichiarati e la mia azione reale era diventato un abisso.

La Crisi dell’Incoerenza

Nelle settimane successive ho iniziato a osservare la mia vita con occhi diversi. Quello che ho scoperto mi ha scosso profondamente.

Valore dichiarato: “La famiglia è la mia priorità”
Azione reale: 12 ore al giorno di lavoro, weekend sempre impegnati, cene interrotte da chiamate “urgenti”

Valore dichiarato: “La presenza è tutto”
Azione reale: Multitasking costante, telefono sempre in mano, mente sempre sul prossimo progetto

Valore dichiarato: “Meno ma meglio”
Azione reale: Sette newsletter attive, quattordici progetti in corso, agende sovraccariche

Non ero un ipocrita consapevole. Ero semplicemente diventato bravo a razionalizzare il divario tra quello che credevo importante e quello che facevo realmente.

Il Risveglio della Domenica

La domenica dopo il disegno di Alessandro, ho fatto qualcosa che non facevo da mesi: ho spento completamente il telefono e ho passato l’intera giornata con Maria Giovanna e i bambini.

Niente email, niente chiamate, niente “controllare velocemente” qualcosa.

Il risultato è stato scioccante. Per la prima volta in mesi, alla sera mi sono sentito riposato invece che esausto. I bambini erano più rilassati e comunicativi. Maria Giovanna mi ha detto: “Oggi sei stato presente. Ti avevo dimenticato così.”

Quella giornata mi ha mostrato la differenza tra l’azione frammentata (fare molte cose pensando ad altro) e l’azione allineata (fare quello che faccio con presenza totale).

La Scoperta del Gap Action-Values

Ho iniziato a studiare questo fenomeno e ho scoperto che non ero solo. La maggior parte delle persone vive in quello che ho chiamato il “Gap Action-Values” – la distanza tra quello che consideriamo importante e quello che facciamo realmente.

Il problema non è la mancanza di valori chiari. È la mancanza di sistemi che traducano questi valori in azioni quotidiane concrete.

Il Sistema A.L.L.I.N.E.A.

Nei mesi successivi ho sviluppato quello che ora chiamo il Sistema A.L.L.I.N.E.A. per trasformare i valori in azioni allineate:

A – Audit Onesto dei Valori vs Azioni

Il primo passo è stato brutalmente onesto: mappare il gap tra quello che dico essere importante e quello che faccio realmente.

Ho preso i miei cinque valori fondamentali e per ognuno ho registrato per una settimana quanto tempo e energia dedicavo realmente:

Famiglia: Valore dichiarato 1°, tempo reale dedicato 3°
Presenza: Valore dichiarato 2°, attenzione reale 5°
Crescita: Valore dichiarato 3°, investimento reale 2°
Servizio: Valore dichiarato 4°, azione reale 1°
Semplicità: Valore dichiarato 5°, implementazione reale 4°

La disconnessione era evidente.

L – Link Esplicito Valori-Azioni

Per ogni valore, ho iniziato a definire azioni specifiche, misurabili, quotidiane che lo esprimessero concretamente:

Famiglia: 19:00-21:00 tempo esclusivo senza telefono
Presenza: Una cosa alla volta, check-in orari di presenza
Crescita: 30 minuti lettura quotidiana, un corso/mese
Servizio: Newsletter qualitative vs quantitative
Semplicità: Massimo 3 priorità giornaliere

L – Limiti Chiari per Proteggere l’Allineamento

Ho capito che senza limiti espliciti, l’urgent sempre scavalca l’important. Ho stabilito confini non negoziabili:

  • Niente email dopo le 18:00
  • Niente lavoro la domenica
  • Massimo 3 progetti simultanei
  • No a tutto quello che non serve almeno 2 valori fondamentali

I – Intenzione Quotidiana Esplicita

Ogni mattina, ho iniziato a dedicare 10 minuti a collegare la giornata ai miei valori:

“Oggi, come esprimeró famiglia? Come dimostrerò presenza? Come servirò la crescita degli altri? Come semplificherò?”

N – No Consapevole a Tutto il Resto

La parte più difficile: dire no a opportunità oggettivamente buone che non servivano i miei valori prioritari.

Ho chiuso 4 newsletter redditizie ma che mi disperdevano. Ho rifiutato 3 collaborazioni interessanti ma troppo time-consuming. Ho eliminato 8 impegni ricorrenti che “dovrei” fare.

E – Energia Investita vs Energia Sprecata

Ho iniziato a tracciare quali attività mi davano energia (allineate ai valori) e quali me la toglievano (non allineate).

Risultato sorprendente: le attività allineate, anche quando faticose, mi ricaricavano. Quelle non allineate, anche quando facili, mi svuotavano.

A – Aggiustamenti Settimanali

Ogni domenica sera, review onesta: “Questa settimana le mie azioni hanno espresso i miei valori?”

Quando la risposta era no, aggiustamenti immediati per la settimana successiva.

Il Test delle Tre Domande

Per rendere operativo il sistema, ho sviluppato un test rapido per ogni decisione importante:

  1. “Questa azione serve almeno due dei miei valori fondamentali?”
  2. “Se mio figlio mi vedesse fare questo, cosa imparerebbe su cosa è importante?”
  3. “Tra un anno, sarò orgoglioso di aver investito tempo ed energia in questo?”

Se la risposta a una delle tre domande è no, la decisione è automaticamente no.

La Trasformazione in Famiglia

I cambiamenti più significativi li ho visti in famiglia. Implementando il sistema A.L.L.I.N.E.A., ho iniziato a essere effettivamente presente durante il tempo familiare.

Christian (12 anni) ha iniziato a condividere con me progetti e preoccupazioni che prima teneva per sé. Alessandro ha smesso di competere con il telefono per la mia attenzione. Gaia (6 anni) ha iniziato a chiamarmi per giocare sapendo che avrebbe trovato un papà realmente disponibile.

Maria Giovanna mi ha fatto il complimento più bello: “Sei tornato. Non solo fisicamente, ma mentalmente ed emotivamente.”

L’Effetto Moltiplicatore dell’Allineamento

Ma la scoperta più potente è stata l’effetto moltiplicatore: quando le tue azioni sono allineate ai tuoi valori, ottieni risultati migliori con meno sforzo.

La mia produttività lavorativa è aumentata del 40% nonostante lavorassi meno ore. Perché? Quando fai quello che è veramente importante per te, lo fai con più energia, focus e creatività.

Le relazioni sono migliorate exponenzialmente. Quando sei presente al 100% per due ore, è più nutriente che essere presente al 30% per otto ore.

La pace mentale è arrivata naturalmente. Quando vivi secondo i tuoi valori, non c’è conflitto interno. Non devi giustificare le tue scelte nemmeno a te stesso.

Il Caso del Cliente Importante

Il vero test del sistema è arrivato quando un cliente molto importante mi ha proposto un progetto da sei cifre che richiedeva di lavorare intensamente per tre mesi, inclusi weekend.

Il vecchio Marco avrebbe detto sì immediatamente. Il denaro era ottimo, il progetto interessante, l’opportunità significativa.

Ma ho applicato il test delle tre domande:

  1. Serve i miei valori? No. Avrebbe compromesso famiglia e presenza.
  2. Cosa imparerebbe mio figlio? Che il denaro è più importante della famiglia.
  3. Sarò orgoglioso tra un anno? Difficile, se avrò perso momenti preziosi con i bambini.

Ho declinato gentilmente, proponendo un’alternativa con tempi sostenibili. Il cliente ha accettato la versione ridotta, e io ho mantenuto l’allineamento.

Tre mesi dopo, quel cliente mi ha fatto la proposta più grande della mia carriera, dicendo: “La tua integrità nel gestire il progetto precedente mi ha convinto che sei la persona giusta per questo.”

L’allineamento non solo non mi aveva fatto perdere opportunità – me ne aveva create di migliori.

Gli Errori dell’Allineamento Mal Compreso

Errore 1: Perfezionismo dell’Allineamento All’inizio volevo che ogni singola azione fosse perfettamente allineata. Ho imparato che l’allineamento è un processo, non una destinazione. L’obiettivo è migliorare gradualmente, non essere perfetti da subito.

Errore 2: Rigidità dei Valori Ho iniziato trattando i valori come leggi immutabili. In realtà, i valori possono evolvere. Quello che era importante a 35 anni può essere diverso da quello che è importante a 45.

Errore 3: Giudizio sugli Altri Quando ho iniziato a vivere più allineato, ho rischiato di giudicare chi non lo faceva. Ho imparato che ognuno ha il suo percorso e i suoi tempi.

L’Azione Allineata come Pratica Spirituale

Dopo due anni di applicazione costante del sistema A.L.L.I.N.E.A., ho realizzato che l’azione allineata è una forma di pratica spirituale.

Quando le tue azioni esprimono i tuoi valori più profondi, stai essenzialmente vivendo in modo autentico. Stai incarnando quello che credi invece di limitarti a crederlo.

Questo crea una coerenza interna che è profondamente nutriente. Non devi più spendere energia a mantenere maschere diverse in contesti diversi. Sei la stessa persona ovunque.

Un Invito alla Coerenza

Se quello che ho condiviso risuona con voi, vi invito a iniziare con un esperimento semplice:

Per una settimana, tenete traccia di come investite il vostro tempo e confrontatelo con quello che dichiarate essere importante per voi.

Poi chiedetevi: “Se un estraneo dovesse dedurre i miei valori solo osservando le mie azioni, cosa concluderebbe?”

La differenza tra quello che diremmo e quello che concluderebbe è la misura del vostro gap Action-Values.

L’azione allineata non è un lusso per quando avremo “più tempo”. È l’unico modo per vivere una vita che alla fine non rimpiangete.

Perché come mi ha insegnato Alessandro con il suo disegno: i nostri figli, i nostri partner, il mondo intero ci osserva non per quello che diciamo di credere, ma per quello che facciamo ogni giorno.

E quello che facciamo ogni giorno è, alla fine, quello che siamo davvero.


Entra nell’Ecosistema PRESENZA

Vuoi approfondire queste pratiche e ricevere ogni settimana nuove riflessioni sui quattro pilastri dell’esistenza autentica? La newsletter PRESENZA arriva ogni domenica mattina con strumenti concreti per integrare consapevolezza e leadership.

Iscriviti gratuitamente a PRESENZA

E se vuoi passare dalla riflessione alla pratica condivisa, entra nel Cerchio della Presenza: la nostra community privata per confrontarti, fare domande e crescere insieme ad altre persone che, come te, hanno scelto la presenza come il loro più grande vantaggio competitivo.

Unisciti al Cerchio della Presenza

Condividi

La trasformazione non è un evento, è un ecosistema. In arrivo entro fine 2025.

Un’evoluzione dalla semplice newsletter a un ambiente di crescita completo,
progettato per supportarti in ogni fase del tuo percorso professionale.

Community

Uno spazio privato e unificato per il supporto reciproco, una "famiglia" di persone in cammino.

Corsi

Percorsi strutturati e integrati sui 4 pilastri (Essere, Evolvere, Guidare, Realizzare) che uniscono trasformazione interiore e risultati.

Coaching

Sessioni individuali olistiche per raggiungere una completezza che superi la frammentazione tra vita e lavoro.

Un unico ecosistema coerente. Meno dispersione, più trasformazione.