Novembre 2023, sede di un evento di networking milanese.
Sono appena sceso dal palco dopo aver tenuto una presentazione sulla Piramide del Successo quando un imprenditore mi avvicina con un sorriso che non mi piace.
“Marco, interessante quello che hai detto su Wooden. Ma dimmi la verità: nel business vero, queste belle teorie funzionano? Perché io conosco molte persone di successo che non hanno mai sentito parlare di etica.”
La sua domanda mi colpisce perché tocca il cuore di una tensione che ho vissuto per anni: è possibile avere successo duraturo rimanendo etici? O l’etica è un lusso che ci possiamo permettere solo dopo aver “vinto”?
“Dipende da cosa intendi per successo,” gli rispondo. “Se parliamo di numeri su un conto corrente, forse hai ragione. Ma se parliamo di pace interiore, relazioni autentiche, e un’eredità di cui essere orgogliosi, allora l’etica non è opzionale – è essenziale.”
Quella conversazione mi ha fatto riflettere per settimane su una delle lezioni più profonde che ho imparato da John Wooden: “Il successo è pace interiore che deriva dalla soddisfazione di sapere che hai fatto il massimo per diventare il meglio di cui sei capace.”
Non “il massimo per battere gli altri” o “il massimo per fare più soldi”. Il massimo per diventare la migliore versione di te stesso. E questo, inevitabilmente, include l’integrità.
La Crisi del Successo Vuoto
Per capire perché il successo etico è diventato così centrale nella mia vita, devo raccontarvi del mio 2020. Sulla carta, era stato il mio anno migliore di sempre.
I numeri parlavano chiaro: ricavi raddoppiati, tre nuove collaborazioni importanti, riconoscimenti nel settore, inviti a eventi prestigiosi. Eppure, la sera del 31 dicembre, guardando il bilancio dell’anno, mi sentivo stranamente vuoto.
Avevo raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato, ma non provavo quella soddisfazione profonda che mi aspettavo. Anzi, avevo una sensazione di irrequietezza, come se avessi corso velocissimo ma verso la direzione sbagliata.
Durante quelle settimane di riflessione tra Natale e Capodanno, ho iniziato a chiedermi: “Marco, cosa hai fatto quest’anno che ti rende davvero orgoglioso?” Non a livello di risultati, ma a livello di carattere.
La risposta mi ha spaventato: non riuscivo a trovare molti esempi.
L’Incontro con Wooden e la Ridefinizione del Successo
È in quel periodo che ho approfondito veramente lo studio di John Wooden. Non solo i suoi metodi di coaching, ma la sua filosofia di vita. E ho scoperto qualcosa che ha cambiato completamente la mia percezione del successo.
Wooden aveva vinto 10 campionati NCAA in 12 anni – un record che probabilmente non sarà mai battuto. Ma quello che più mi colpiva era che tutti i suoi ex-giocatori, anche a decenni di distanza, parlavano di lui non per i trofei vinti, ma per l’uomo che li aveva aiutati a diventare.
Kareem Abdul-Jabbar ha scritto: “Coach Wooden non mi ha insegnato solo a giocare a basket. Mi ha insegnato a vivere.”
Ecco il punto: Wooden non aveva scelto tra successo ed etica. Aveva capito che il vero successo è impossibile senza etica.
Il Test del Successo Etico
Ispirato da questa scoperta, ho sviluppato quello che ora chiamo il “Test del Successo Etico” – cinque domande che mi pongo prima di ogni decisione importante:
1. “Mio figlio di 20 anni sarebbe orgoglioso di come sto ottenendo questo risultato?”
Questa domanda taglia dritto al cuore della questione. Non si tratta di quello che è legale o conveniente, ma di quello di cui posso essere veramente orgoglioso.
Ricordo un progetto del 2021 dove un cliente voleva che promettessi risultati che sapevo essere irrealistici. Il contratto valeva 15.000 euro, soldi che ci servivano. Ma mi sono immaginato Christian a 20 anni che leggeva quella proposta e mi sono chiesto: “Cosa imparerebbe su cosa significa essere un uomo d’affari?”
Ho rifiutato il progetto.
2. “Questo successo mi sta rendendo una persona migliore o peggiore?”
Il successo vero dovrebbe elevarti, non corromperti. Se per ottenere un risultato devi compromettere i tuoi valori, quel risultato ti sta impoverendo, non arricchendo.
3. “Posso dormire serenamente sapendo come ho ottenuto questo?”
Wooden diceva: “Non mentire mai, e non truffe mai, e non fare promesse che non puoi mantenere.” Se un successo ti toglie il sonno perché sai di aver tagliato angoli etici, non è un successo – è un problema.
4. “Questo risultato serve qualcosa di più grande del mio ego?”
Il successo etico non è mai autoreferenziale. Serve sempre qualcosa di più grande: la famiglia, il team, la comunità, un valore, una missione.
5. “Tra 10 anni, sarò ancora orgoglioso di aver fatto questa scelta?”
La prospettiva temporale cambia tutto. Quello che sembra conveniente oggi può sembrare stupido tra un decennio.
Il Caso della Partnership Compromessa
Il vero test di questi principi è arrivato nell’estate 2022. Mi è stata proposta una partnership con un’azienda importante del settore formazione. I numeri erano eccellenti: potenziale fatturato aggiuntivo di 50.000 euro in sei mesi.
Durante i meeting preliminari, però, ho scoperto che i loro metodi di vendita erano aggressivi in modo che non mi rappresentava. Pressioni sui clienti, promesse esagerate, tecniche manipolatorie.
Il mio business partner dell’epoca mi diceva: “Marco, sono soldi facili. Non devi fare tu le vendite, basta che presti il tuo nome e la tua credibilità.”
Ho applicato il Test del Successo Etico:
- Mio figlio sarebbe orgoglioso? No. Stavo vendendo la mia reputazione.
- Mi rende migliore? No. Mi stava allontanando dai miei valori.
- Posso dormire sereno? No. Ero complice di pratiche che disapprovavo.
- Serve qualcosa di più grande? No. Era puro profitto ego-driven.
- Sarò orgoglioso tra 10 anni? Assolutamente no.
Ho declinato la partnership. Il mio business partner era furioso: “Stai buttando via 50.000 euro per dei principi!”
“No,” gli ho risposto. “Sto investendo 50.000 euro nella mia integrità. E l’integrità paga sempre dividendi a lungo termine.”
L’Effetto Moltiplicatore dell’Integrità
Quello che è successo nei mesi successivi ha confermato la saggezza di quella scelta. La notizia che avevo rifiutato la partnership per motivi etici ha iniziato a circolare nel settore.
Tre clienti importanti mi hanno contattato dicendo: “Abbiamo sentito che hai rifiutato quella collaborazione. È esattamente il tipo di integrità che cerchiamo in un partner.”
I contratti che ho chiuso nei mesi successivi hanno superato i 80.000 euro. Ma più importante dei soldi era il tipo di relazioni che si erano create: partnership basate su fiducia reciproca e valori condivisi.
L’integrità non solo non mi aveva fatto perdere opportunità – me ne aveva create di migliori.
Il Successo Etico in Famiglia
Ma il vero laboratorio del successo etico è la famiglia. È facile essere integri nei grandi deal business. È più difficile esserlo nelle piccole interazioni quotidiane con Maria Giovanna e i bambini.
Quando Christian (13 anni) mi chiede di aiutarlo con un progetto scolastico, ho due opzioni: farlo io per lui (successo immediato ma insostenibile) o guidarlo a farlo da solo (processo più lungo ma crescita reale).
Il successo etico significa scegliere sempre la seconda opzione. Anche quando significa che il progetto non sarà “perfetto”. Anche quando richiede più tempo. Anche quando è più faticoso.
Quando Alessandro (9 anni) vuole comprare un giocattolo costoso, posso dire semplicemente “sì” per evitare conflitti, oppure usare il momento per insegnare il valore del denaro e del lavoro.
Il successo etico significa scegliere conversazioni difficili invece di soluzioni facili.
La Matematica del Successo Etico
Uno degli equivoci più grandi sul successo etico è che richieda sacrifici economici. La mia esperienza dice il contrario.
A breve termine, l’etica può costare opportunità. Ma a lungo termine, l’etica genera fiducia. E la fiducia è la valuta più preziosa nel business e nelle relazioni.
I clienti che lavorano con me da anni non lo fanno perché sono il più bravo del mercato. Lo fanno perché si fidano che dirò sempre la verità, che manterrò le promesse, che metterò i loro interessi al centro.
Questa fiducia ha un valore economico misurabile: tasso di retention del 89%, referral spontanei che generano il 60% dei nuovi clienti, contratti rinnovati senza negoziazione perché sanno che il prezzo è giusto.
Gli Errori del Successo Etico Mal Compreso
Errore 1: Confondere Etica con Passività
Essere etici non significa essere passivi o accettare tutto. Significa essere assertivi nei modi giusti, per le ragioni giuste.
Errore 2: Usare l’Etica come Scusa per la Mediocrità
“Non vinco perché sono troppo etico” è spesso una razionalizzazione. Il vero successo etico richiede eccellenza sia nei risultati che nei metodi.
Errore 3: Predicare invece che Incarnare
Il successo etico non si annuncia, si vive. Le persone non devono sapere che sei etico dalle tue parole, ma dalle tue azioni.
L’Eredità che Conta
Oggi, quando penso al successo, non penso ai numeri su un bilancio. Penso a quella che Wooden chiamava “eredità caratteriale”.
Che tipo di padre stanno vedendo i miei figli? Che tipo di marito sto essendo per Maria Giovanna? Che tipo di professionista ricorderanno i miei clienti? Che tipo di persona sto diventando attraverso le mie scelte quotidiane?
Queste sono le metriche che contano davvero. Perché alla fine, come diceva Wooden: “Il carattere è come un albero e la reputazione come la sua ombra. L’ombra è quello che pensiamo che sia; l’albero è la realtà.”
Un Invito all’Integrità
Se quello che ho condiviso risuona con voi, vi invito a fare un esperimento per la prossima settimana:
Prima di ogni decisione importante, applicare il Test del Successo Etico. Chiedetevi onestamente:
- I miei figli sarebbero orgogliosi di come sto ottenendo questo risultato?
- Questo successo mi sta rendendo una persona migliore?
- Posso dormire serenamente sapendo come l’ho ottenuto?
- Questo risultato serve qualcosa di più grande del mio ego?
- Tra 10 anni, sarò ancora orgoglioso di questa scelta?
Se la risposta a una di queste domande è no, fermatevi. Trovate un modo diverso.
Il successo etico non è più lento del successo tradizionale. È più profondo, più sostenibile, e alla fine, più soddisfacente.
Perché come mi ha insegnato John Wooden: “Il successo senza integrità non è successo. È solo un’illusione temporanea che prima o poi crolla.”
Il successo vero si costruisce un mattone alla volta, con le fondamenta dell’integrità. E quelle fondamenta reggono per sempre.
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