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Praemeditatio Malorum: L’Allenamento alla Resilienza Attraverso la Preparazione agli Ostacoli

Era un lunedì mattina di febbraio 2024, e stavo per presentare il progetto più importante dell’anno a un cliente che rappresentava una svolta potenziale per tutta la mia attività.

Avevo preparato tutto nei minimi dettagli: presentazione perfetta, demo funzionante, numeri convincenti, strategia di comunicazione studiata. Ero sicuro che sarebbe andato tutto liscio.

Poi, trenta minuti prima della call, è successo l’impensabile: il mio computer si è bloccato con una schermata blu. Il backup su cloud non sincronizzava. Il telefono aveva la batteria scarica. E per una coincidenza cosmica, anche Maria Giovanna aveva problemi con la sua macchina e non poteva prestarmi il suo laptop.

Mentre guardavo lo schermo nero del computer, ho sentito salire quella sensazione familiare di panico totale. “È finita. Mesi di lavoro buttati. Che figura faccio adesso?”

Per i primi dieci minuti sono rimasto paralizzato dall’ansia. Poi, improvvisamente, mi sono ricordato di un esercizio che avevo letto nei Discorsi di Epitteto ma che non avevo mai preso seriamente: la Praemeditatio Malorum.

Quando stai per intraprendere qualsiasi azione, chiediti: cosa potrebbe andare storto? E come potrei gestirlo?

In quel momento di crisi ho realizzato che se avessi applicato questa pratica stoica settimane prima, non sarei stato colto completamente alla sprovvista. Avrei avuto piani B, C e D già pronti.

Quella mattina, costretto dall’emergenza, ho improvvisato una soluzione: ho fatto la presentazione dal telefono di Christian, usando una versione semplificata che avevo preparato per email. Il cliente è rimasto così colpito dalla mia capacità di adattamento che ha firmato il contratto sul momento, dicendo che la flessibilità era esattamente quello che cercava in un partner.

Ma la lezione più importante non è stata il successo inaspettato. È stata la scoperta che la preparazione mentale agli ostacoli non è pessimismo – è saggezza operativa.

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La Scoperta della Praemeditatio Malorum come Palestra di Resilienza

Quella sera, dopo aver celebrato il contratto firmato, mi sono immerso nello studio della Praemeditatio Malorum e ho capito che avevo scoperto uno degli strumenti più potenti per la crescita consapevole che la filosofia antica ci abbia mai regalato.

La Praemeditatio Malorum non è catastrofismo o pensiero negativo. È l’allenamento sistematico della mente a considerare e prepararsi per le difficoltà, in modo da:

  1. Non essere mai completamente colti alla sprovvista
  2. Sviluppare piani alternativi prima che servano
  3. Trasformare l’ansia dell’ignoto in fiducia preparata
  4. Apprezzare di più quello che funziona bene
  5. Costruire una resilienza a prova di qualsiasi tempesta

Ho iniziato a sperimentare questa pratica su progetti, relazioni, obiettivi. E quello che ho scoperto mi ha cambiato per sempre il rapporto con l’incertezza.

Il primo esperimento sistematico l’ho fatto preparando il lancio della Piramide del Successo su Substack, previsto per l’autunno 2024.

Invece di fantasticare solo sul successo, ho dedicato una sessione intera a immaginare tutto quello che poteva andare storto:

“E se nessuno si iscrive? Come gestisco la delusione e cosa faccio dopo?”
“E se la tecnologia non funziona il giorno del lancio? Quale piano B ho?”
“E se ricevo critiche feroci? Come mantengo la motivazione?”
“E se mi ammalo proprio nel periodo del lancio? Chi può sostituirmi?”

Per ogni scenario “negativo”, ho sviluppato una strategia specifica. Non solo: ho anche realizzato che molte delle mie paure erano più grandi nella mia immaginazione che nella realtà.

Il risultato? Quando il lancio è effettivamente avvenuto (con alcuni intoppi tecnici minori), non solo ero preparato, ma mi sono persino divertito a risolvere i problemi. Erano già parte del piano.

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L’Integrazione nel Sistema PRESENZA

Nei mesi successivi ho trasformato la Praemeditatio Malorum in una pratica sistematica, integrandola come uno degli strumenti centrali del mio Sistema PRESENZA per il pilastro EVOLVERE.

La Pratica della Praemeditatio Malorum – Protocollo Completo:

1. Identificazione del Progetto/Obiettivo (settimanale – 5 minuti)
Ogni domenica, scelgo un progetto importante della settimana successiva su cui applicare la Praemeditatio Malorum. Può essere un meeting cruciale, un deadline importante, un evento familiare.

2. Sessione di Immaginazione Preparatoria (15-20 minuti)
Mi siedo con carta e penna e mi pongo sistematicamente queste domande:

  • “Cosa potrebbe andare storto in questo scenario?”
  • “Quali sono tutti i possibili ostacoli, interni ed esterni?”
  • “Come mi sentirei se succedesse? Come potrei gestire l’emozione?”
  • “Quale sarebbe il piano B? E il piano C?”
  • “Cosa potrei imparare anche dal peggiore degli scenari?”

3. Sviluppo di Strategie Alternative (10 minuti)
Per ogni ostacolo immaginato, creo una strategia specifica. Non piani vaghi, ma azioni concrete e dettagliate che potrei mettere in atto.

4. Test di Resilienza Emotiva (5 minuti)
Immagino di trovarmi effettivamente nella situazione difficile e osservo le mie reazioni. Questo “allenamento emotivo” mi prepara psicologicamente a gestire lo stress con calma.

5. Gratitudine Preventiva (5 minuti)
Concludo riflettendo su quanto sono fortunato per le cose che funzionano bene nella mia vita e che spesso do per scontate.

La pratica regolare di questo esercizio ha trasformato la mia relazione con l’incertezza da ansia paralizzante a curiosità preparata.

Per gli utenti premium del Substack dello Stoic Life Daily è disponibile anche la pratica audio guidata.

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L’Applicazione Familiare

L’autunno del 2024, quando Christian doveva affrontare gli esami di terza media, ho condiviso con lui una versione adattata della Praemeditatio Malorum che si è rivelata trasformativa.

Christian era terrorizzato dagli esami, soprattutto dall’orale. Passava le notti a preoccuparsi di tutto quello che poteva andare male, ma in modo caotico e controproducente.

Una sera, invece di rassicurarlo con le solite frasi fatte, gli ho proposto: “E se facessimo insieme una lista di tutto quello che ti preoccupa, e poi pensassimo a come gestire ogni scenario?”

All’inizio era riluttante. “Ma papà, se penso a tutte le cose negative mi viene ancora più ansia!”

“Christian, la differenza è questa: ora la tua mente pensa alle cose negative in modo caotico e senza controllo. Facendo questo esercizio, le affrontiamo in modo ordinato e con un piano. È come la differenza tra essere trascinati da un fiume in piena o attraversarlo con un ponte solido.”

Abbiamo passato un’ora a mappare tutti i suoi timori:

  • Dimenticare tutto durante l’orale
  • Non capire le domande
  • Fare brutta figura davanti ai professori
  • Deludere me e Maria Giovanna

Per ogni paura, abbiamo sviluppato strategie concrete:

  • Tecniche di rilassamento se va nel panico
  • Frasi da usare se non capisce una domanda
  • Modi per recuperare se fa un errore
  • La consapevolezza che il nostro amore per lui non dipende dai voti

Il giorno degli esami, Christian era il più calmo della classe. Non perché non fosse nervoso, ma perché si sentiva preparato a qualsiasi scenario.

È arrivato primo con il massimo dei voti, ma soprattutto mi ha detto: “Papà, ora so che posso affrontare qualsiasi cosa. Ho sempre un piano.”

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Gli Errori che Ho Commesso

Nel primo anno di pratica della Praemeditatio Malorum, ho commesso tre errori significativi che voglio condividere per risparmiarti tempo e stress inutile.

Errore #1: Trasformarla in ossessione
All’inizio dedicavo ore a immaginare scenari sempre più catastrofici, entrando in una spirale di ansia instead che di preparazione. Ho imparato che 15-20 minuti sono più che sufficienti. L’obiettivo è preparazione saggia, non paranoia.

Errore #2: Dimenticare la gratitudine
Per alcuni mesi, concentrarmi sui possibili problemi mi aveva reso più pessimista in generale. Ho capito che la Praemeditatio Malorum deve sempre essere bilanciata dalla gratitudine per quello che va bene. Seneca lo sapeva: preparati al peggio, ma apprezza il presente.

Errore #3: Applicarla solo ai grandi eventi
Inizialmente usavo questa pratica solo per progetti importanti o eventi maggiori. Poi ho scoperto che è ancora più potente applicata alle piccole sfide quotidiane: un colloquio di lavoro, una presentazione, persino una cena con persone nuove.

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I Risultati Misurabili

Dopo diciotto mesi di pratica costante della Praemeditatio Malorum, posso misurare alcuni cambiamenti profondi nel mio rapporto con le sfide e l’incertezza:

Riduzione dell’ansia anticipatoria: Il tempo che dedico a preoccuparmi in modo improduttivo si è ridotto dell’80%. Quando la mente inizia a vagare verso scenari negativi, la reindirizzo verso preparazione concreta.

Aumento della fiducia: Sapere di avere sempre un piano B (e C e D) mi permette di affrontare progetti ambiziosi con più coraggio. La preparazione agli ostacoli paradossalmente mi rende più audace.

Velocità di adattamento: Quando succede davvero qualcosa di imprevisto, la mia capacità di adattamento è aumentata drasticamente. Il “muscolo” della flessibilità si è rafforzato attraverso l’allenamento mentale.

Apprezzamento del presente: Immaginare regolarmente la perdita di cose che ho mi fa apprezzare molto di più quello che funziona bene nella mia vita quotidiana.

Resilienza emotiva: Le difficoltà reali mi destabilizzano molto meno, perché ho già “processato” emotivamente scenari simili attraverso la pratica.

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La Pratica Quotidiana

Oggi, la Praemeditatio Malorum è integrata nel mio Sistema PRESENZA come strumento sia preventivo che reattivo:

Come preparazione settimanale: Durante la routine del pilastro EVOLVERE, dedico tempo a considerare i progetti della settimana e a prepararmi mentalmente per i possibili ostacoli.

Come sviluppo di resilienza: È diventata una palestra mentale per rafforzare la mia capacità di affrontare l’imprevisto con calma e creatività.

Come generatore di gratitudine: L’immaginazione della perdita mi ricorda costantemente la fortuna che ho nella vita quotidiana.

Ma la scoperta più importante è che la Praemeditatio Malorum mi ha reso non solo più preparato alle difficoltà, ma anche più presente alle gioie. Quando sai che tutto è temporaneo e fragile, ogni momento bello diventa più prezioso.

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L’Invito alla Preparazione Saggia

Se dovessi suggerire un punto di partenza semplice per sperimentare il potere della Praemeditatio Malorum, ti inviterei a fare questo esperimento questa settimana:

Scegli un progetto o evento importante che hai in programma nei prossimi giorni. Dedica 15 minuti a chiederti: “Cosa potrebbe andare storto? Come mi preparerei a gestirlo?”

Scrivi tutto quello che emerge, senza giudicare i pensieri come “negativi”. Poi, per ogni ostacolo immaginato, sviluppa una strategia concreta.

Non è pessimismo. È l’antica saggezza di chi sa che “la fortuna aiuta gli audaci, ma la preparazione aiuta tutti.”

La Praemeditatio Malorum ti insegna che non puoi controllare quello che accade, ma puoi sempre controllare quanto sei preparato a quello che accade.

E quando sei preparato a tutto, diventi veramente libero di provare qualsiasi cosa.

Perché la vera tranquillità non viene dall’assenza di problemi, ma dalla fiducia profonda di poter gestire qualsiasi problema che la vita decida di portarti.

È il dono più prezioso che la filosofia stoica possa offrire al mondo moderno: la pace che nasce non dall’illusione che tutto andrà sempre bene, ma dalla certezza che qualunque cosa accada, sarai pronto.


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