In questo articolo ti illustrerò le caratteristiche di base della routine di uno stoico.
La routine è strutturata in tre fasi.

Fase 1: preparazione mattutina

Pianifica la giornata tenendo conto della “clausola di riserva” stoica (leggi l’articolo qui), vale a dire:
decidi in anticipo quali obiettivi vuoi raggiungere e decidi di cercare di raggiungerli ma senza omettere la clausolase non capiterà nulla“. In altre parole, mira al successo e perseguilo con tutto te stesso ma sii preparato ad accettare serenamente eventuali contrattempi o fallimento in quanto non puoi controllarli direttamente.

Cerca di selezionare i tuoi obiettivi con saggezza affinché sia per te razionale e salutare perseguirli. Il tuo obiettivo primario durante queste tre fasi deve essere proteggere e migliorare il tuo benessere di base, soprattutto dal punto di vista del tuo carattere e dell’abilità a pensare con chiarezza alla tua vita.

Proverai a farlo coltivando una maggiore consapevolezza e una saggezza pratica che necessita di una definizione di obiettivi personali sani, e perseguendoli in modo “distaccato“, senza attribuire troppa importanza al risultato.

Fase 2: consapevolezza stoica (prosoche) durante la giornata

Nel corso della giornata, fai continuamente attenzione al modo in cui formuli giudizi di calore e a come rispondi ai tuoi pensieri. Sii cosciente, soprattutto del modo in cui reagisci alle emozioni forti o ai desideri.

Quando ti si presenta un pensiero angosciante o problematico fermati e di’ a te stesso:
“È solo un pensiero e non tutto quello che pretende di rappresentare”.

Ricorda a te stesso che non sono le cose che ti turbano, ma i tuoi giudizi sulle cose.
Quando necessario, piuttosto che farti trascinare dalle impressioni iniziali, cerca di rimandare la tua reazione di almeno un’ora, aspetta che i tuoi sentimenti si siano assestati e che tu sia in grado di vedere le cose con più calma e oggettività prima di decidere che azione intraprendere.

Quando avrai raggiunto un maggiore consapevolezza del tuo flusso di coscienza e sarai in grado di prendere le distanze dai tuoi pensieri, inizia ad applicare ai pensieri e alle impressioni il semplice criterio di valutazione descritto di seguito.

Ti sei fermato per prendere le distanze dai tuoi pensieri: chiediti ora se riguardano cose che ricadono direttamente sotto il tuo controllo o meno. Questo è il precetto o la strategia generale della pratica degli Stoici antichi.

Se noti che i tuoi sentimenti riguardano qualcosa che non ricade sotto il tuo controllo, reagisci cercando di accettare il fatto che non puoi farci nulla, dicendo a te stesso: “Non è niente per me”. Concentrati invece per fare qualcosa che rientra nella tua sfera di controllo, con saggezza e al meglio delle tue possibilità, indipendentemente dal risultato finale. In pratica, ricordati di applicare a ogni situazione la clausola di riserva. Cerca il modo per ricordatene.

La preghiera della serenità, ad esempio, è una nota versione di questo concetto; potresti cercare di memorizzarla o di scriverla da qualche parte per contemplarla ogni giorno:

Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per capirne la differenza.

Fase 3: riflessione serale

Prima di andare a dormire ripercorri per tre volte l’intera giornata, se possibile.
Concentrati sugli eventi principali e sull’ordine in cui si sono verificati, ad esempio l’ordine secondo il quale hai svolte le diverse attività o interagito con le varie persone durante la giornata.

Ecco alcune domande che puoi porti:

  • Cosa ho fatto che ha giovato al mio benessere di base? Cosa è andato bene durante la mia giornata?
  • Cosa ho fatto che ha leso il mio benessere di base? Cosa è andato male durante la mia giornata?
  • Quali opportunità ho sprecato di fare qualcosa di buono per il mio benessere di base? (Cosa non ho fatto?)

Consiglia te stesso come se stessi consigliando un caro amico o una persona amata. Cosa puoi imparare dalla tua giornata e, se del caso, cosa puoi fare meglio in futuro? Complimentati con te stesso per ciò che è andato bene e concediti di ripensarci con soddisfazione. Potrebbe esserti di aiuto il darti un semplice voto soggettivo (da 0 a 10) per misurare quanto sistematicamente hai seguito le istruzioni o quanto sei stato bravo o brava a perseguire obiettivi razionali e sani, pur mantenendo il distacco da ciò che non è sotto il tuo diretto controllo. Cerca tuttavia di dare valutazioni concise e di giungere alle conclusioni senza rimuginare troppo a lungo sulle cose.

Bibliografia:
Lo Stoicismo Oggi: Pratiche filosofiche per la vita quotidiana di Patrick Ussher

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In questo spazio troverai pillole, idee, concetti e pratiche inerenti i miei studi sulla Filosofia Greco-Romana, la Spiritualità e l’Esoterismo. In questa sorta di blog non esiste un piano editoriale o un filo conduttore che lega ciò che scrivo. Tutto scorre. Buona lettura.

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