Era un lunedì mattina di gennaio 2024, e stavo per entrare nella riunione più importante dell’anno per il mio team.
Il cliente che rappresentava il 35% dei nostri ricavi aveva convocato una call d’emergenza dopo aver ricevuto il nostro ultimo deliverable. Il tono dell’email era gelido: “Dobbiamo parlare urgentemente del progetto. Non siamo soddisfatti della direzione presa.”
Mentre aspettavo che iniziasse la call, sentivo il mio team dietro di me in uno stato di agitazione crescente. Laura continuava a ricontrollare ossessivamente i file. Andrea si era chiuso in un silenzio tetro. Ilaria faceva domande ansiose su possibili scenari catastrofici.
In quel momento ho realizzato una verità che mi ha cambiato per sempre come leader: non stavo per affrontare solo una riunione difficile. Stavo per dimostrare al mio team come un leader gestisce l’incertezza.
La settimana prima, durante la mia routine mattutina di studio filosofico, avevo riletto un passaggio di Marco Aurelio sulla Praemeditatio Malorum – l’arte stoica di prepararsi mentalmente agli ostacoli. Ma quella mattina di gennaio ha segnato il momento in cui ho capito che questa pratica non era solo per la crescita personale.
Era lo strumento più potente che un leader possa avere per trasformare un team reattivo in un team resiliente.
“Prima di alzarmi dal letto ogni mattina, contemplo tutto quello che potrebbe andare storto oggi. Non per diventare pessimista, ma per essere preparato a guidare bene in qualsiasi scenario,” mi sono detto mentre mi collegavo alla call.
E quel giorno, per la prima volta, ho guidato il mio team non dal panico, ma dalla preparazione.
— — —
La Scoperta della Leadership Preventiva
Nei mesi successivi a quella riunione – che alla fine si è risolta meglio del previsto proprio grazie al nostro approccio preparato e non reattivo – ho sviluppato quello che oggi è uno dei pilastri della mia leadership: la Praemeditatio Malorum applicata alla guida di persone.
La Praemeditatio Malorum per leader non è pessimismo travestito da strategia. È l’arte di visualizzare sistematicamente gli ostacoli che il team potrebbe affrontare, per trasformare ogni difficoltà da sorpresa devastante a scenario già contemplato e gestibile.
Ma c’è una differenza fondamentale tra applicare questa pratica a se stessi e applicarla come leader:
La Praemeditatio personale ti prepara a gestire le tue reazioni.
La Praemeditatio del leader ti prepara a guidare le reazioni degli altri.
La prima ti rende resiliente individualmente.
La seconda trasforma l’intero team in un organismo anti-fragile.
Ho iniziato dedicando 5 minuti ogni mattina, durante la routine del pilastro GUIDARE del Sistema PRESENZA, a contemplare non solo le mie sfide personali, ma le sfide che il team potrebbe affrontare:
“Cosa succede se il cliente X ci chiede una revisione completa?”
“Come reagisco se Sara ha un burnout?”
“Quale strategia adotto se perdiamo il progetto Y?”
“Come supporto il team se Marco fa un errore grave?”
Ma la vera rivoluzione è arrivata quando ho capito che non bastava essere preparato io. Dovevo preparare tutto il team.
— — —
L’Integrazione nel Sistema PRESENZA
La pratica della Praemeditatio Malorum per leader è diventata uno degli strumenti centrali del mio approccio al guidare, integrata sistematicamente nel Sistema PRESENZA.
La Pratica della Praemeditatio Leadership – Protocollo Completo:
1. Visualizzazione Mattutina del Leader (5 minuti – routine GUIDARE)
Ogni mattina, durante l’Intenzione di Servizio, dedico tempo specifico a contemplare:
- “Quali ostacoli potrebbe affrontare il team oggi?”
- “Come potrei reagire da leader centrato invece che da leader reattivo?”
- “Quale opportunità di crescita nasconde ogni possibile difficoltà?”
2. Preparazione Scenari con il Team (settimanale – 15 minuti)
Una volta a settimana, condivido apertamente con il team alcuni scenari che ho contemplato:
- “E se il progetto X richiede una settimana in più?”
- “Come gestiamo eventuali feedback difficili dal cliente?”
- “Quale piano B abbiamo se la tecnologia Y non funziona?”
Non per creare ansia, ma per togliere il potere devastante dell’imprevisto.
3. Trasformazione dell’Ostacolo in Lezione (durante le crisi)
Quando gli ostacoli contemplati si materializzano, uso la preparazione mentale per guidare il team nella trasformazione:
- “Ricordate che abbiamo già pensato a questo scenario?”
- “Cosa possiamo imparare da questa situazione?”
- “Come possiamo uscire più forti da questa difficoltà?”
4. Celebrazione della Preparazione (dopo ogni crisi)
Dopo ogni ostacolo superato, celebro non solo il risultato, ma la qualità della nostra preparazione mentale:
- “Avete notato come abbiamo reagito con calma invece che con panico?”
- “La nostra preparazione mentale ha fatto la differenza?”
5. Costruzione della Resilienza Collettiva (mensile)
Una volta al mese, faccio un “audit della resilienza” con il team:
- “Quali ostacoli ci hanno colti impreparati questo mese?”
- “Come possiamo prepararci meglio mentalmente la prossima volta?”
- “Dove la nostra Praemeditatio ha funzionato?”
La magia di questo approccio è che trasforma un team da vittima delle circostanze a co-creatore proattivo delle soluzioni.
— — —
L’Applicazione Concreta: La Sfida dei 21 Giorni
Nell’autunno del 2024, ho deciso di testare questo approccio nel modo più sistematico possibile: ho proposto al mio team una “Sfida Presenza” di 21 giorni basata sulla Praemeditatio Malorum.
Le regole erano semplici:
- Ogni mattina, 5 minuti di visualizzazione di un possibile ostacolo lavorativo
- Preparazione mentale di una strategia di gestione
- Condivisione dell’insight con il resto del team
- Supporto reciproco nei momenti difficili
Esempio del Giorno 7:
Laura ha visualizzato: “Il cliente della presentazione di giovedì dice che non gli piace per niente il nostro approccio creativo.”
Preparazione mentale: “Respiro profondamente, ringrazio per l’onestà, chiedo feedback specifici su cosa non funziona, propongo una sessione di co-creazione.”
Risultato reale: Quando il cliente ha effettivamente espresso perplessità (non totale bocciatura, ma comunque resistenza), Laura ha gestito la situazione con una calma e una propositività che hanno stupito tutti, me compreso.
Esempio del Giorno 14:
Andrea ha contemplato: “Sbaglio completamente l’implementazione tecnica del nuovo feature e devo ricominciare da zero.”
Preparazione: “Comunico immediatamente l’errore al team, chiedo aiuto, uso l’errore come opportunità di apprendimento collettivo.”
Risultato: Quando un bug complesso ha richiesto una revisione importante del codice, Andrea non si è chiuso nella vergogna ma ha trasformato il problema in una sessione di problem-solving di gruppo.
Dopo 21 giorni, la trasformazione del team era visibile e misurabile. Non solo gestivano meglio le difficoltà – le anticipavano, le preparavano, le trasformavano in occasioni di crescita collettiva.
— — —
L’Applicazione nella Leadership Familiare
L’inverno del 2024, ho portato i principi della Praemeditatio Leadership anche nella mia guida familiare, con risultati che hanno sorpreso tutta la famiglia.
Invece di essere il papà che “risolve i problemi quando arrivano”, sono diventato il papà che “prepara i figli a gestire i problemi quando arrivano”.
Con Christian (quattordici anni), ho iniziato a fare sessioni di “E se…?” ogni domenica sera:
- “E se a scuola ti chiedono qualcosa per cui non ti senti preparato?”
- “E se i tuoi amici fanno pressione per qualcosa che non condividi?”
- “E se fallisci in qualcosa che è importante per te?”
Non per spaventarlo, ma per dargli strumenti mentali prima che ne abbia bisogno.
Con Alessandro (dieci anni), ho trasformato la Praemeditatio in gioco:
- “Cosa fai se a calcio sbagli un goal importante?”
- “Come reagisci se un compagno ti dice qualcosa di cattivo?”
Con Gaia (otto anni), l’ho adattata alla sua età:
- “E se alla recita ti dimentichi le parole?”
- “Cosa fai se cadi dalla bicicletta?”
Il risultato è stato straordinario. I bambini hanno iniziato ad affrontare le piccole difficoltà quotidiane non con panico o pianti, ma con una specie di curiosità preparata: “Ah, ecco, è uno di quegli scenari che avevamo pensato.”
Maria Giovanna ha notato il cambiamento: “È come se avessero sviluppato un superpotere: non si fanno più cogliere completamente alla sprovvista.”
— — —
Gli Errori che Ho Commesso
Nel primo anno di applicazione della Praemeditatio Leadership, ho commesso tre errori significativi che voglio condividere per risparmiarti frustrazioni e malintesi nel team.
Errore #1: Confondere preparazione con pessimismo
Inizialmente, alcuni membri del team hanno interpretato la visualizzazione degli ostacoli come “negatività” o “sfiducia nelle loro capacità“. Ho imparato a spiegare chiaramente che contemplare le difficoltà è un atto di fiducia: credo che possiamo gestire tutto, quindi ci prepariamo a tutto.
Errore #2: Visualizzare solo scenari catastrofici
Per alcuni mesi, mi sono concentrato solo sui “disastri” invece che sugli ostacoli normali e frequenti. Ho capito che la Praemeditatio più utile riguarda le difficoltà quotidiane, non solo le crisi epocali.
Errore #3: Non celebrare i successi della preparazione
All’inizio non davo abbastanza importanza a riconoscere quando la preparazione mentale aveva funzionato. Il team non collegava la loro resilienza alla pratica. Ho imparato che celebrare la preparazione riuscita rinforza l’abitudine.
— — —
I Risultati Misurabili
Dopo diciotto mesi di Praemeditatio Leadership sistematica, posso misurare alcuni cambiamenti profondi nel modo in cui il team affronta le sfide:
Tempo di recupero dalle difficoltà: Il team passa da problema a soluzione in tempi significativamente più brevi perché non spreca energia nello shock iniziale.
Qualità delle soluzioni: Quando le persone non sono in modalità panico, trovano soluzioni più creative e durature.
Coesione del gruppo: Affrontare difficoltà preparate insieme crea un senso di “noi ce la facciamo sempre” che rafforza l’identità collettiva.
Crescita individuale: Ogni membro del team è cresciuto nella capacità di gestire l’incertezza, skill preziosa sia professionalmente che personalmente.
Leadership distribuita: Non sono più l’unico a dover gestire le crisi. Il team ha sviluppato capacità di leadership nei momenti difficili.
— — –
La Pratica Quotidiana
Oggi, la Praemeditatio Leadership è integrata naturalmente nel mio Sistema PRESENZA:
Come preparazione quotidiana: Durante la routine del pilastro GUIDARE, dedico tempo specifico a contemplare non solo le mie sfide, ma quelle del team.
Come strumento di crescita collettiva: Uso gli ostacoli reali come occasioni per rafforzare la pratica e l’identità resiliente del gruppo.
Come filosofia di leadership: Ogni decisione difficile viene filtrata attraverso la domanda: “Come posso usare questa situazione per rendere il team più forte?”
Ma la scoperta più importante è che la Praemeditatio Leadership non ti rende solo un leader più preparato. Ti rende un leader che crea altri leader, perché insegni alle persone a gestire l’incertezza invece di dipendere da te per farlo.
— — —
L’Invito alla Leadership Resiliente
Se dovessi suggerire un punto di partenza semplice per sperimentare la Praemeditatio Leadership, ti inviterei a fare questo esperimento per una settimana:
Ogni mattina, dedica 5 minuti a visualizzare un possibile ostacolo che il tuo team (o la tua famiglia) potrebbe affrontare oggi. Non scenari apocalittici, ma difficoltà normali: un feedback negativo, un errore tecnico, una scadenza difficile, un conflitto interpersonale.
Poi chiediti: “Come potrei reagire da leader che trasforma gli ostacoli in opportunità di crescita? Cosa direi? Come mi comporterei? Quale lezione potrebbe imparare il team da questa esperienza?”
Durante la giornata, se l’ostacolo si materializza (o se ne presenta uno simile), osserva come la tua preparazione mentale influenza la tua capacità di guidare con calma e presenza.
La Praemeditatio Leadership ti insegna che non puoi controllare quello che accade al tuo team, ma puoi controllare quanto siete preparati a quello che accade.
E quando un team è mentalmente preparato, non esistono più ostacoli. Esistono solo opportunità travestite da difficoltà.
È il dono più prezioso che un leader possa fare alle persone che guida: la capacità di trasformare ogni “problema” in “possibilità”, ogni “crisi” in “crescita”, ogni “ostacolo” in “occasione”.
Perché la resilienza, come dice Marco Aurelio, non è un talento. È un muscolo che si allena. E i leader migliori sono quelli che allenano questo muscolo non solo in se stessi, ma in ogni persona che hanno il privilegio di guidare.
Entra nell’Ecosistema PRESENZA
Vuoi approfondire queste pratiche e ricevere ogni settimana nuove riflessioni sui quattro pilastri dell’esistenza autentica? La newsletter PRESENZA arriva ogni domenica mattina con strumenti concreti per integrare consapevolezza e leadership.
Iscriviti gratuitamente a PRESENZA
E se vuoi passare dalla riflessione alla pratica condivisa, entra nel Cerchio della Presenza: la nostra community privata per confrontarti, fare domande e crescere insieme ad altre persone che, come te, hanno scelto la presenza come il loro più grande vantaggio competitivo.
Unisciti al Cerchio della Presenza
Newsletter e community sono le porte d’accesso all’ecosistema completo che lancerò a fine 2025, con corsi avanzati e percorsi di coaching.
Se vuoi approfondire uno dei quattro pilastri:
- Stoic Life Daily: La newsletter quotidiana per rendere lo stoicismo pratico e accessibile ogni giorno.
- Essenzialismo: La community per vivere “meno ma meglio”. Idee, pratiche e approfondimenti quotidiani su essenzialismo, stoicismo e zen.
- La Piramide del Successo: Newsletter e percorsi per integrare i principi di John Wooden nella vita e nel lavoro.
- Io Sono, dunque penso: Il percorso settimanale di autoindagine e spiritualità pratica.

